“I peccati delle donne nel Medioevo” non è un romanzo fantasioso, nonostante si fatichi a credere che, seppur in un’altra epoca, vi sia stata una mentalità tanto chiusa e bigotta. Si tratta di un saggio scritto da uno storico francese esperto di storia medioevale.
Il volumetto si presenta suddiviso in quattro parti: la prima tratta nello specifico i peccati delle dame nel XII secolo; la seconda, “La caduta”, affronta il problema dell’origine dei mali del genere femminile, ossia il peccato di Eva; il terzo si intitola “Parlare con le donne”, e l’ultimo tratta brevemente della concezione medioevale dell’amore.
Le fonti su cui si basa Duby sono gli scritti di monaci e alti prelati, sempre e solo di sesso maschile. Ciò costituisce però un limite all’indagine storiografica in quanto ci fa conoscere solo attraverso fonti “indirette” come venivano trattate le donne, a cui purtroppo non era consentito l’accesso alla cultura nella stessa misura degli uomini, e che quindi non potevano esprimersi liberamente data al loro condizione di subalternità.
I peccati delle donne nel Medioevo – Georges Duby